Dopo esattamente dieci anni da quando è entrata a far parte dell’Ue la Croazia ha raggiunto il doppio traguardo di divenire membro dell’eurozona e dell’area di Schengen. In questo modo la Croazia ha raggiunto lo status di Paese membro a tutti gli effetti

di Corinna Pindaro

Dalla mezzanotte del 1 gennaio 2023 la Croazia è ufficialmente il 20esimo membro dell’eurozona e dell’area di Schengen. Il Paese balcanico, membro dell’Ue dal 2013 è riuscito così ad ottenere la piena integrazione europea con questo doppio traguardo che comporta vantaggi economici e la libera circolazione dei cittadini. “I croati potranno godere di alcuni dei migliori benefici che la nostra unione può offrire”, “l’Europa rende la Croazia più forte, e la Croazia rende l’Europa più forte”, “sono così felice di essere qui, in questo giorno di gioia e orgoglio” ha commentato la presidente della Commissione europeaUrsula Von der Leyen durante la  conferenza di stampa congiunta con il primo ministro croato Plenkovic e il presidente croato Pirc Musar organizzata.

Così dopo 10 anni di riforme la Croazia è riuscita a soddisfare tutti i requisiti necessari per divenire membro Ue a tutti gli effetti. La kuna croata scomparirà dal 14 gennaio, fino ad allora sarà possibile pagare sia in kune che in euro ma  per tutto il 2023 i commercianti saranno obbligati ad esibire il prezzo di beni e servizi in entrambe le valute. Il cambio di moneta sarà gratuito fino al 31 dicembre, con un tasso di cambio di 7,53450 kune per ogni euro.  “La sua economia crescerà e potrebbe anche diventare un hub energetico europeo per fonti rinnovabili”, ha aggiunto von der Leyen.

L’annuncio dell’ingresso della Croazia tra i 20 Paesi che fanno parte dell’Accordo di Schengen era stato dato lo scorso 8 dicembre dalla presidenza di turno Ue della Repubblica Ceca. Con questo allargamento, la zona euro conterà 347 milioni di abitanti. La zona Schengen, invece, sarà estesa da domani a 420 milioni di persone che potranno viaggiare liberamente e senza controlli alle frontiere. Tra un anno, poi, la Croazia sarà sottoposta ad un nuovo controllo per verificare che siano mantenuti i requisiti previsti dall’Accordo di Schengen.

Ha voluto congratularsi con il Paese balcanico per il risultato raggiunto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Oggi la Croazia entra nello spazio Schengen e nell’eurozona. Un risultato importante per il progetto europeo e per il popolo croato, a cui faccio i miei migliori auguri. Spero che presto altri paesi raggiungano lo stesso obiettivo, a beneficio di tutta l’Ue”.

“Credo davvero che la nostra forza sia nell’unità: tutti per uno e uno per tutti”, ha commentato la presidente della Bce Christine Lagarde in un’intervista con ‘Jutarnji List’. “Ha ottenuto un successo eccezionale attuando le riforme e le necessarie ristrutturazioni e ha fatto tutto il possibile per continuare ad avere finanze pubbliche sane. Merita quindi pienamente di essere ammesso nell’area dell’euro il 1° gennaio 2023, ed è meraviglioso dare il benvenuto in famiglia al 20° membro in occasione del 20° anniversario delle banconote e delle monete in euro. Questa è una grande notizia e un motivo per tutti noi di festeggiare!”, ha aggiunto Lagarde.

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