Il peschereccio è stato soccorso dalla Guardia Costiera a 100 miglia dalle coste della Sicilia. Per l’accoglienza temporanea sono state allestite due tendostrutture ell’area dell’hub vaccinale di San Giuseppe La Rena
di Emilia Morelli
All’indomani della decisione del Consiglio dei ministri di disporre lo stato di emergenza in mare, a causa dell’incremento dei flussi di persone migranti attraverso le rotte del Mediterraneo, nel porto di Catania è arrivata una nave con a bordo 700 migranti al traino di un rimorchiatore, scortato dalla “Nave Peluso” della Guardia costiera.
Si è trattata di una vera e propria operazione di salvataggio, in quanto nei giorni scorsi il peschereccio era stato soccorso a 100 miglia dalle coste siciliane. Oltre duecento persone erano state imbarcate dalle motovedette dalla Guardia Costiera e portate in Sicilia, divise tra Catania e Messina.
I migranti all’arrivo in Sicilia si sono lasciati andare in un lungo applauso liberatore accompagnato da urla di gioia e parole come “Grazie Italia”. Sul posto la Polizia, la Capitaneria di Porto, la Croce Rossa e rappresentanti del ministero della Salute che hanno dato l’avvio alle operazioni di sbarco. Sono state allestite due tendostrutture nell’area dell’hub vaccinale di San Giuseppe La Rena per l’accoglienza temporanea.
Sono quadruplicati sfiorando quota 28mila i rilevamenti di migranti nel Mediterraneo centrale nei primi tre mesi del 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo segnala Frontex, secondo cui, nel solo mese di marzo, il numero dei profughi è cresciuto di nove volte rispetto al 2022 attestandosi a quota 13mila. In generale, l’Agenzia europea ha rilevato alle frontiere dell’Unione europea 54mila attraversamenti irregolari, il 26% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, con 22.500 arrivi irregolari registrati solo a marzo (il 60% in più)
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