di Carlo Longo

Il consiglio di amministrazione della mini compagnia sorta dalle ceneri di Alitalia, Ita Airways, per ora controllata ancora al 100% dal Tesoro, ha tolto al presidente esecutivo Alfredo Altavilla tutte le deleghe operative per assegnarle all’amministratore delegato Fabio Lazzerini.  Nel dettaglio si tratta delle deleghe relative alle operazioni strategiche, inerenti alla vendita al consorzio guidato da Cetares in partnership commerciale e con Air France e Delta per l’acquisto del 50% più un’azione della compagnia. Secondo i consiglieri il presidente ha gestito male le operazioni di privatizzazione, senza coinvolgere gli organi societari. Si ritiene la mossa sia il preludio di una battaglia legale e si attende la riunione del collegio sindacale, convocato per il 13 ottobre, che sarà chiamato ad esprimersi sulla legalità dell’iniziativa.

La genesi della questione trova fondamento nella lettera del Mef, dello scorso 29 settembre, in cui si chiedeva maggiore collaborazione ad Ita affinchè tutti i componenti del consorzio guidato da Cetares fossero maggiormente informati in relazione alla profittabilità delle rotte. Altavilla aveva risposto al ministero che era già intervenuto un accordo con i legali dei tre componenti del consorzio ed era stato garantito l’accesso diretto alle informazioni, in ossequio alla normativa Antitrust europea, solo a Certares, in qualità di equity partner e non diretto concorrente di Ita. Tuttavia, per gli altri due partner commerciali, considerati competitor, si era optato un accesso mediato tramite advisor. Le parti si sono dichiarate soddisfatte, ma i consiglieri hanno lamentato di essere stati tenuti all’oscuro dell’accordo del presidente.

Del resto, Altavilla è sempre stato considerato favorevole alla vendita a Lufthansa e vicino alla compagnia tedesca, viceversa Lazzerini non ha mai nascosto la sua propensione per la cordata concorrente con un ruolo di Delta e Air France e la mossa del Tesoro potrebbe essere interpretata come un chiaro segnale a voler procedere il più celermente possibile.

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