Gli scontri sono ricominciati dopo che, secondo quanto dichiara Israele, Hamas sarebbe venuto meno agli accordi e sarebbe partito un razzo da Gaza. Inoltre, Hamas non avrebbe liberato tutti i prigionieri che erano stati concordati. Gli Usa accusano apertamente i terroristi palestinesi
di Carlo Longo
Gli Stati Uniti puntano il dito contro Hamas per la fine della tregua umanitaria perchè non ha fornito la lista degli ostaggi, l’esercito israeliano addebita la fine della tregua ad Hamas accusando l’organizzazione di aver violato il cessate il fuoco e non aver rispettato la parte dell’accordo relativa alla liberazione di alcuni ostaggi. Daniel Hagari, portavoce delle forze israeliane, ha pubblicamente affermato che la famiglia non è stata liberata, come invece era previsto. Secondo le sue parole, “La famiglia Bibas è un caso che seguiamo con l’intelligence e operativamente dall’inizio dei combattimenti”.
Il video che è emerso recentemente, che mostra Yarden Bibas, è per Hagari un chiaro esempio di “crudele manipolazione terroristica” sotto l’egida di Hamas. John Kirby, portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, ha inoltre affermato che è plausibile che Hamas detenga in ostaggio altre donne e bambini. In questo scenario di incertezza, Kirby suggerisce una certa prudenza quando si tratta di credere alle affermazioni di Hamas.
Sembra comunque che, se Hamas fornirà una lista di dieci ostaggi da liberare, Israele sarà pronto a riprendere la tregua. Lo riferisce la Cnn. Dal canto suo, Israele ha dichiarato di voler istituire una zona cuscinetto sul lato palestinese del confine di Gaza per prevenire ulteriori aggressioni.
In ogni caso l’IDF ha comunicato oggi di aver ripreso le ostilità contro Hamas. Questa mossa significa che il provvisorio cessate il fuoco è terminato e che un missile proveniente da Gaza è stato intercettato. L’IDF conferma che Hamas ha violato il cessate il fuoco lanciando un missile anche sul territorio israeliano, costringendo così l’IDF a riprendere i combattimenti.
Negli sviluppi più recenti, il Ministero degli Interni di Gaza ha confermato che gli aerei israeliani hanno nuovamente iniziato i voli di sorveglianza sulla Striscia di Gaza e che delle sparatorie sono avvenute a nord-ovest dell’enclave.
Antony Blinken, il segretario di Stato americano, sostiene senza mezzi termini che la pausa è stata interrotta a causa di Hamas. A fine tregua, infatti, Hamas ha lanciato un attacco terroristico a Gerusalemme, che ha portato alla morte di tre persone e al ferimento di altre, inclusi alcuni americani.
Pertanto, nel clima di crescente tensione, è diventata evidente la presa di posizione degli USA contro Hamas, mentre Israele inizia ad annunciare piani di attacco contro i leader di quest’ultimo. Questo include l’intenzione di Netanyahu di richiedere all’intelligence un piano mirato a colpirli in Turchia, Qatar e in altri paesi.
Infine, Al Jazeera riferisce che si stanno verificando pesanti scontri tra militanti palestinesi e israeliani. Nel centro della Striscia, i carri armati israeliani hanno aperto il fuoco contro i campi profughi di Nuseirat e Bureij. Allo stesso modo, l’esercito israeliano sta intensificando gli attacchi aerei e l’artiglieria.
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