Il ministro dell’ambiente ha spiegato che secondo lui il nucleare, che fa parte della tassonomia green dell’Ue, appare irrinunciabile per raggiungere l’indipendenza energetica
di Corinna Pindaro
“L’ Italia deve continuare a essere protagonista nei grandi progetti internazionali, sia di fissione che di fusione, in cui sono coinvolte aziende nazionali, anche con commesse rilevanti. Vogliamo sdoganare il tema a livello nazionale”, lo ha affermato il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin parlando del nucleare in un’intervista a Repubblica.
In relazione agli esiti delle votazioni referendari contrari al nucleare Pichetto ha risposto: “valuteranno i costituzionalisti. L’opinione prevalente è che fu chiesto di esprimersi sul nucleare di prima e seconda generazione, quello di Chernobyl. Ora le cose sono molto cambiate. Il nucleare è nella tassonomia green della Ue e gli esperti lo considerano irrinunciabile per la sicurezza energetica del futuro, in aggiunta alle rinnovabili”. “Noi puntiamo a eliminare prima il carbone, poi il petrolio, e a conservare il gas fino a che le rinnovabili saranno abbastanza sviluppate da raggiungere la neutralità carbonica nel 2050. Ma nel lungo periodo la continua richiesta di energia sarà tale da dover prevedere l’uso di fonti che garantiscano continuità nell’erogazione dell’energia. Proprio come il nucleare”, ha aggiunto il ministro.
In sostanza si riaffaccia l’ipotesi di nuovi investimenti nel nucleare. Del resto ad esprimersi favorevolmente è il ministro dell’Ambiente. Oltre al nuovo fronte nucleare, Pichetto Fratin ha poi ribadito che andranno avanti le trivellazioni nei mari italiani, proseguendo con le ricerche e l’estrazione dai fondali marini.
Intervenuto al Forum Automotive a Milano, Pichetto Fratin ha spiegato che è “interesse di tutti liberarsi dalla dipendenza energetica” e proprio per questo il nucleare appare una via corretta. In verità Pichetto-Fratin ha spiegato che sul punto non intende discostarsi dall’operato del precedente esecutivo. “Il governo Meloni proseguirà sulla strada tracciata dall’esecutivo Draghi anche a livello europeo”, ha aggiunto il ministro alla vigilia del vertice a Bruxelles dei ministri dell’Energia, in cui sarà accompagnato dall’ex ministro Roberto Cingolani, oggi consigliere di palazzo Chigi per l’Energia.
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