di Ennio Bassi
Roma – Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha approvato il suo primo bilancio di sostenibilità. Il Presidente Giovanni Gorno Tempini e l’amministratore delegato Fabrizio Palermo hanno presentato uno strumento che rappresenta l’esito di un processo con cui l’amministrazione rende conto agli stakeholder, cioè a chi ha interesse nell’azienda, delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse fatti anche in termini di responsabilità sociale d’impresa e di tutela ambientale. Per quella che può essere considerata una delle massime istituzioni finanziarie d’Italia, questa rappresenta un’ulteriore scelta di trasparenza e d’informazione sulle attività di gestione.
L’importanza di arrivare a questo primo bilancio sociale, del resto la si evince dalle parole di Gorno Tempini e di Palermo (foto): “Siamo orgogliosi – scrivono nell’introduzione del documento – di presentare il primo Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). Una tappa significativa del percorso intrapreso un anno fa con il Piano Industriale 2019-2021 e che testimonia l’ambizione di fare della sostenibilità un elemento fondante della nostra azione quotidiana e che rafforza il senso di responsabilità che da 170 anni ci lega ai Territori in cui operiamo. Dal 1850 milioni di famiglie affidano a Cdp i propri risparmi, contribuendo a creare valore per il Paese. Mantenere fede a questo “patto sociale” con i cittadini e i territori è da sempre per Cdp un impegno irrinunciabile”.
Nel documento di presentazione del bilancio di sostenibilità, vengono analizzate ed illustrate tutte le attività svolte sia in termini di business che di transizione energetica dalla capogruppo come delle controllate. Particolare attenzione viene prestata alle attività economico finanziarie, per la gestione dei servizi resi ma anche per la cura nella selezione dei fornitori. Una parte corposa è naturalmente dedicata alle attività più tipiche: dalla gestione del risparmio a quella finanziaria, all’economica circolare a quella con finalità sociali, dallo sviluppo sostenibile ai progetti di contrasto del cambiamento climatico.
A scorrere l’elencazione delle attività svolte, si comprende quanto consistente sia l’attività che Cassa Depositi e Prestiti svolge in termini economici nel paese, seguendo – come si fa notare nella presentazione – la strada della decarbonizzazione e della sostenibilità. Guardiamo qualche numero partendo dall’economia. Cdp, mobilitando 34,6 miliardi di euro, ha inciso per il 2,4% del Pil, ha contribuito per 85 miliardi a fatturati addizionali per le filiere produttive, ha finanziato investimenti in ricerca e sviluppo per oltre 580 milioni, ha sostenuto 600.000 posti di lavoro. Un’attività che ha anche ampie ricadute nel sociale: dalla realizzazione dei Piani città, che prevedono programmi di rigenerazione urbana e di efficienza energetica ai circa 1600 posti letto per le residenze universitarie, dai 1.500 alloggi sociali (destinati a 5.800 famiglie) al finanziamento di 600 infrastrutture sociali, tra le quali 365 scuole. Ampio spazio anche ad un tema di forte impatto sul territorio come lo sblocco di cantieri per un valore, nel solo capitale, di 600 milioni.
L’attenzione di Cdp verso le tematiche ambientali segue varie direttrici. Vediamone alcune. La stretta sui consumi energetici è stata evidente. Nel 2019, si legge nel bilancio, sono stati ridotti del 7% i consumi di acqua, del 18% di toner e del 26% di carta. Il consumo elettrico, che è da fonti rinnovabili, è invece salito per via dell’aumento della forza lavoro. Nella direttrice della riduzione dei consumi vanno anche le due iniziative volte ad abbattere i consumi di carta (Paperless) e di plastica monouso (Zero Plastica). Ridotta anche del 4% l’intensità pro-capite delle emissioni di gas che causano l’effetto serra. A questo proposito Cdp ha avviato una serie di iniziative volta a rendere più efficienti i vari sistemi di trasporti del personale. Di grande rilievo anche i benefici ambientali più tipici. Cdp ha infatti provveduto a riqualificare nel compresso edifici esistenti per 350.000 metricubi.
Sulla questione plastica l’azione ha avuto un duplice impatto. Uno interno, avviato spingendo verso la riduzione dei materiali di uso interno comune (dalle bottigliette ai bicchieri di plastica) dall’altro di affidarsi per le forniture di acqua potabile ad un fornitore animato da una forte missione sociale ed ambientale. L’acqua che bevono in Cdp è infatti fornita da Wami (Water with a Mission), una società che destina parte dei suoi ricavi a finanziare progetti umanitari in Africa. Con i fondi ricavati in Cassa Depositi e Prestiti è stata finanziata la costruzione di due reti idriche sanitarie. Una in Senegal, l’altra in Kenya.
In qualità di partner della Pubblica Amministrazione, a conferma di una costante attenzione ai bisogni del territorio, CDP ha: 1) evoluto il suo tradizionale ruolo di finanziatore avviando una nuova attività di Advisory per affiancare gli Enti locali nella programmazione, progettazione e sviluppo delle opere infrastrutturali; 2) integrato la sua tradizionale attività di finanziatore a medio-lungo termine con quella a breve, attivando il nuovo prodotto di Anticipazione di liquidità, con: 363 enti beneficiari, 77.000 fatture liquidate, meno 35% dei tempi medi di pagamento delle fatture; 3) sottoscritto due protocolli d’intesa a supporto dell’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico e della sicurezza elettrica in Sicilia.
Con riferimento allo sviluppo infrastrutturale del Paese, a conferma della propria crescente attenzione all’ambiente e alla crescita inclusiva, nel 2019 CDP ha riservato un’attenzione particolare: allo sviluppo economico e sociale dei territori con la sottoscrizione di Piani Città con 4 Comuni (Genova, Napoli, Perugia, Torino) per favorire: la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica, l’edilizia sociale e scolastica e la riqualificazione urbana; a supporto dei progetti infrastrutturali a maggior impatto di sostenibilità, facendo leva anche sulle competenze industriali delle società partecipate, in ottica di sistema. In tal senso, sono stati sottoscritti 5 protocolli d’intesa finalizzati alla realizzazione di progetti infrastrutturali in ambito di transizione energetica, economia circolare, decarbonizzazione e ammodernamento delle strutture portuali.
Il Gruppo Cdp ha inoltre continuato ad assicurare, attraverso un’offerta multicanale e integrata, il proprio sostegno finanziario al tessuto produttivo e imprenditoriale nazionale e internazionale per lo sviluppo, l’innovazione e la crescita delle imprese, sostenendole in tutte le fasi del loro processo di creazione di valore. Grazie a questo impegno è stato possibile: supportare più di 20.000 imprese; generare 85 miliardi di euro di fatturato addizionale; contribuire al 7,5% all’export di beni strumentali.
Con l’obiettivo di sostenere l’innovazione e la ricerca, il Cdp ha anche finanziato direttamente oltre 580 milioni di investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese; acquistato la maggioranza di CDP Venture Capital Sgr, che ha come obiettivo la promozione e la gestione, diretta e attraverso fondi, di iniziative per far nascere e sviluppare start-up, investendo fino a 1 miliardo di euro.
L’impegno del Gruppo si è anche esteso alla crescita dimensionale delle imprese con due iniziative di particolare rilievo avviate nel 2019: la nascita del Progetto Italia, per favorire il consolidamento e lo sviluppo di un campione italiano nel settore delle costruzioni. Complessivamente, si stima che il progetto avrà importanti ricadute economiche, garantendo fino a 400mila posti di lavoro creati o mantenuti e supportando 30 settori economici con attivazione di filiere; la sigla di un nuovo accordo con il FEI per accrescere la capacità operativa del Fondo di Garanzia per le PMI tramite l’utilizzo di risorse del programma europeo COSME, che permetterà a CDP di supportare la competitività delle PMI in Europa, con 3 miliardi di euro.
Inoltre, il Gruppo CDP sta rafforzando sempre di più il suo supporto per la crescita sostenibile delle imprese italiane all’estero, con l’obiettivo di accompagnarle in tutte le fasi di approdo e consolidamento sui mercati internazionali.
Infine, in qualità di Istituzione Finanziaria per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo italiana, CDP ha anche operato al di là dei confini nazionali, mobilitando risorse per oltre 400 milioni di euro e utilizzando, per la prima volta, risorse proprie per finalità di cooperazione, impegnandosi su due operazioni di finanziamento bilaterali (in Tunisia e Ghana) e tramite la finalizzazione di accordi di finanziamento a favore di Banche di sviluppo Multilaterali.
L’impegno di CDP a sostegno dello sviluppo sostenibile è testimoniato anche dal ruolo che ogni giorno svolge per migliorare la vita dei cittadini e per accrescere il benessere delle comunità, dei territori e di tutti i luoghi del vivere sociale. La missione istituzionale di CDP si realizza grazie al risparmio postale (265 miliardi di euro), che rappresenta un vero e proprio strumento di inclusione finanziaria. Nel 2019, in particolare CDP: ha ampliato l’offerta di prodotti digitali triplicando la base di clienti “digitale” rispetto al 2018 (i clienti sono passati da circa 300mila a circa 1 milione a fine 2019), in risposta alla crescente digitalizzazione, in particolare del target giovani; ha ampliato la propria quota di stranieri, residenti in Italia, sottoscrittori di buoni e libretti postali oggi 1,5 mln; ha avviato l’iniziativa “Risparmio senza frontiere” per il trasferimento di fondi da libretti postali italiani a libretti postali di Tunisia e Marocco;
Il tema dell’educazione è per CDP uno dei pilastri fondamentali su cui investire per lo sviluppo del Paese. Nel 2019, oltre ai tradizionali interventi di finanziamento e di realizzazione di infrastrutture dedicate agli studenti (scuole e student housing), CDP ha posto particolare attenzione ai temi dell’educazione finanziaria, coinvolgendo oltre 220.000 studenti in iniziative per accrescere la consapevolezza sull’importanza dell’utilizzo degli strumenti finanziari.
Inoltre, il Gruppo pone da sempre il rispetto delle persone, così come la tutela del welfare e dello sviluppo professionale, al centro del proprio asse valoriale. In quest’ottica, nella piena convinzione che la pluralità di prospettive sia una risorsa e una fonte di arricchimento, che rende il Gruppo stesso più forte e capace di affrontare al meglio le sfide quotidiane, nel 2019 ha incrementato l’organico rispetto al 2018, in linea con il processo di trasformazione in corso, con una particolare attenzione alla diversificazione di prospettive (il 43% delle nuove assunzioni sono giovani sotto i 30 anni mentre il 45% sono donne).
Il Bilancio, sintesi di un operato che richiama la sostenibilità come prioritaria per tutte le funzioni aziendali, misura il contributo del Gruppo CDP sugli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e si chiude con il Manifesto di Sostenibilità, sottoscritto lo scorso 19 dicembre durante la Convention di fine anno da tutti gli Amministratori delegati delle società del Gruppo. Il Manifesto testimonia il forte impegno a favore del contrasto al cambiamento climatico, dell’innovazione e crescita delle imprese, dell’inclusività e benessere delle persone e di un approccio responsabile, oggi più che mai sentito in un’ottica di lungo periodo.
Insomma, in un momento in cui Cdp è impegnata come non mai a dare il proprio contributo per aiutare il Paese a ripartire, a rimettere in moto un’economia così duramente colpita dalla pandemia, in un momento così delicato arriva l’approvazione del bilancio sociale, il cui valore altamente evocativo e strategico è sottolineato ancora dalle parole di Gorno Tempini (foto) e di Palermo. “Dal 1850 milioni di famiglie affidano a Cdp i propri risparmi, contribuendo a creare valore per il Paese – hanno detto il Presidente e l’AD di Cassa Depositi e Prestiti – Mantenere fede a questo “patto sociale” con i cittadini e i territori è da sempre per Cdp un impegno irrinunciabile. Un impegno e una responsabilità che orientano la nostra vocazione di investitore di lungo periodo nella quale la dimensione finanziaria delle attività che svolgiamo si accompagna costantemente all’attenzione per gli impatti prodotti. In qualità di Istituto Nazionale di Promozione, utilizziamo le risorse raccolte per finanziare gli investimenti pubblici, supportare le imprese italiane, promuovere e catalizzare lo sviluppo delle infrastrutture, sostenere la cooperazione internazionale. Sentiamo il privilegio di operare a favore del Sistema Paese, mettendo in dialogo le eccellenze produttive nazionali e la pubblica amministrazione per favorire l’occupazione, l’innovazione, l’export e la tutela dell’ambiente per favorire un progresso sostenibile”.
Gorno Tempini e Palermo hanno dunque così concluso la loro presentazione del bilancio sociale: “Oggi, il primo Bilancio di Sostenibilità ci consente di informare il Paese sui risultati fin qui conseguiti. Uno strumento che rafforza il dialogo con tutti i nostri stakeholder e ci permette di guardare al futuro alla luce delle sfide che in questi mesi il Paese è chiamato ad affrontare. Infatti, la recente pandemia legata al virus Covid-19 ha messo in luce l’alta vulnerabilità del nostro modello di sviluppo rispetto a shock esogeni e a eventi estremi. Mai come in queste settimane, l’esigenza di pensare – e ripensare – alla sostenibilità del modo di abitare e vivere questo nostro mondo è diventata cruciale per il futuro della nostra società. Mai come ora ci sentiamo in dovere di rinnovare con forte senso di responsabilità il nostro impegno per contribuire a rilanciare l’economia, nell’interesse del Paese e delle famiglie che ogni giorno ci affidano i loro risparmi”.
(Associated Medias)