L’opera prima di una giovane donna che racconta la sua storia personale opponendo la gioia di vivere ai pregiudizi e alle cattiverie della gente
di Guido Talarico
Conosco Rachele, perchè abita nel palazzo dove ha sede a Roma la nostra redazione. E’ la figlia del portiere. L’incrocio spesso, lei è sempre impegnata a fare qualcosa. Qualche volta l’ho intravista fare pure la sostituzione del padre in guardiola. Non mi ha mai colpito la sua disabilità. Al contrario mi ha sempre impressionato la sua abilità. Che viene dal profondo, ma arriva chiara e forte a tutti. Subito, appena la vedi. Rachele è abile, anzi abilissima a trasmettere sentimenti positivi.
Un dono, il suo: la guardi e ti trasmette serenità, fiducia, gioia. Talvolta le disabilità, anche involontariamente, aumentano le distanze, i timori, l’incomunicabilità. Se non sentimenti più infimi. Con Rachele è il contrario. La vedi e ti va di parlarle. Il merito è tutto suo, del suo carattere, della sua forza innata. Ma anche la mamma ed il papà: si capisce subito che hanno fatto benissimo la loro parte. Intorno a loro tre fluttua un alone di fiducia ed amore che lo vedi a distanza. Oggi l’ho incontrata nell’androne, stava chiacchierando con mia moglie, Sophie. “Ho scritto un libro“, esclamava Rachele indicando la locandina della sua opera prima. Neanche a dirlo: era entusiasta. Le ho detto, “mandami un pò di materiale così scriviamo del tuo libro”. In serata, puntuale mi arrivato sul cellulare un suo messaggino: “Sono Rachele…”
“Ho iniziato a scrivere il libro a metà estate – spiegava – questo libro è un invito a tutti a tirare fuori quello che abbiamo dentro, attraverso i libri, le canzoni, la danza, qualsiasi cosa…“.
E poi proseguiva: “Ho scritto un’autobiografia sulla mia disabilità, scritta molto ironicamente, sono anni che voglio raccontare a qualcuno la mia disabilità ma non ne ho avuto il coraggio per paura dei giudizi, delle critiche e delle battute cattive della gente ma poi mi sono accorta che non devo dare retta alle cattiverie e raccontare la mia disabilità a tutti“.
Brava Rachele, non ti curare dei pregiudizi e delle cattiverie. Vai per la tua strada, con la tua carica empatica, con la tua gioia di vivere, con la tua forza interiore, col tuo magnifico sorriso. Non ti fermerà nessuno.
(Guido Talarico)
Quella che segue è la presentazione del libro di Rachele. Il suo libro può essere acquistato online a questo indirizzo:
Redazione
Decisa e convinta di condividere la propria storia con gli altri, Rachele Eusepi si cimenta per la prima volta nel raccontare la propria vita, dando il via a una presentazione deliziosa e spensierata di sé stessa, della sua famiglia e di Palestrina, il suo paese natale.
Con delicatezza, Rachele accompagna i lettori nei suoi primi passi, consapevole di essere nata con alcuni problemi motori in più rispetto ai suoi coetanei. Visite mediche, analisi specialistiche e la conferma della diagnosi la conducono, insieme alla sua famiglia, lungo un percorso terapeutico e riabilitativo, incluso interventi chirurgici agli occhi, mirati a mitigare, se non risolvere del tutto, le conseguenze della sua disabilità.
Ancora una volta ironica e leggera nella descrizione, con il desiderio di trasmettere messaggi positivi, Rachele narra le sue prime esperienze scolastiche, i rapporti con gli insegnanti e i compagni di classe. Aperta e confidenziale, è ricambiata nell’amicizia dai suoi coetanei durante la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado. Tuttavia, affronta difficoltà maggiori nella scuola secondaria di II grado, dove deve gestire rifiuti e contrasti nei suoi confronti.
L’emarginazione provoca in Rachele un diffuso senso di malinconia che la accompagna lungo tutto il percorso scolastico, fino al conseguimento della maturità a Roma. Poco appassionata alla scuola, rinuncia ad ulteriori titoli formativi e inizia a lavorare, nonostante le difficoltà legate alla sua disabilità.
Intenzionata a mantenere alta la positività, Rachele Eusepi, giovane autrice esordiente di un’autobiografia spiritosa, incoraggia tutti a raccontare la propria disabilità senza timori o resistenze. Matura abbastanza da individuare persone empatiche e rispettose, invitando altri giovani a condividere le proprie storie senza timore del giudizio.
Con uno stile di scrittura agile e accessibile, Rachele conserva fino alla fine del suo libro una leggerezza disarmante, raccontando ironicamente anche i suoi amori adolescenziali e gli imprevisti di salute. Grata per il sostegno dei lettori, la giovane autrice confessa di aver fatto uno sforzo nel trasmettere pensieri e descrizioni in modo corretto.
Il libro, pubblicato da Book Sprint Edizioni a gennaio 2024 è disponibile su Amazon e anche altre piattaforme.
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