Nella notizia del richiamo di Tesla a causa di un problema nel software, si segnala che la casa automobilistica è già intervenuta con un aggiornamento software via etere (OTA) per risolvere il problema. Ciò riguarda i modelli S, X e Y, vale a dire circa 200mila veicoli nei soli Stati Uniti
Carlo Longo
Tesla ha avvisato gli utenti dei modelli S, X e Y negli Stati Uniti per un malfunzionamento del software che sembra interferire con la visibilità dei conducenti mentre retrocedono. Secondo la National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa), parliamo di un totale di 200mila veicoli coinvolti.
Tesla ha già messo a disposizione un aggiornamento software gratuito, scaricabile via etere (OTA), per risolvere l’inconveniente. Al 22 di gennaio, la casa automobilistica ha registrato 81 reclami di garanzia potenzialmente legati a questo problema.
Nel 2023, la Tesla Model Y è stata l’auto più venduta al mondo con un totale di 1,23 milioni di unità: 385.900 negli Stati Uniti, 456.394 in Cina e 254.822 in Europa.
Due mesi fa, Tesla ha richiamato quasi tutti i suoi veicoli negli Stati Uniti per sistemare delle protezioni nel suo sistema di assistenza alla guida Autopilot.
L’ultimo report degli utili ha portato ad un crollo del 13,2% del valore delle azioni di Tesla, che hanno raggiunto quota 180,38 e ad una perdita di 18,8 miliardi di dollari per Elon Musk. Il fatturato dell’ultimo trimestre è stato pari a 25,17 miliardi di dollari, mentre le stime parlavano di 25,87 miliardi di dollari.
Nonostante queste sfide, Tesla sta progettando un nuovo modello a basso costo, noto come ‘Redwood’. Musk prevede che questa vettura arriverà sul mercato nel 2025, con un costo di base di circa 25mila dollari. “Siamo molto avanti con l’azienda”, afferma Musk, annunciando anche la creazione di un “sistema manifatturiero rivoluzionario” e la possibilità di nuovi stabilimenti in Texas.
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