Convocati a Palazzo Chigi il 14 marzo i sindacati e il giorno successivo le associazioni di categoria e gli ordini professionali
di Corinna Pindaro
La nuova delega fiscale sul tavolo del governo è pronta per essere presentata e discussa insieme con le parti sociali. I sindacati, così, sono stati convocati a Palazzo Chigi il 14 marzo alle 14:00. Nella mattina del 15 marzo, alle 9:30, è previsto l’incontro con le associazioni di categoria e gli ordini professionali.
Sul punto in una nota divulgata da Palazzo Chigi si legge: “Al via il confronto con le Parti sociali sulla Riforma Fiscale. In vista dell’approvazione del Disegno di Legge Delega sulla Riforma del sistema fiscale, martedì 14 marzo a partire dalle ore 14.00, saranno ricevuti a Palazzo Chigi i rappresentanti delle sigle sindacali. Il giorno successivo, mercoledì 15 marzo a partire dalle ore 9.30, verranno incontrati i rappresentanti delle Associazioni di categoria e degli Ordini professionali. Il Governo sarà rappresentato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, dal Vice Ministro, Maurizio Leo e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano”.
Per quanto riguardanello specifico il calendario degli incontri la nota prosegue: “martedì 14 marzo alle ore 14 è prevista la convocazione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, a seguire alle ore 15.00 Cofsal Unsa, Confintesa, Usb e Cisal. Mercoledì 15 marzo alle ore 9.30, Confindustria, Abi, Confapi, Confimi, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Cia, Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Federterziario, Confeservizi, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri. A seguire alle ore 11.00, Ania, Ance, Confedilizia, Alleanza Cooperative, Confcooperative, Unicoop, Cndcec (Commercialisti), Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Confprofessioni, Assoprofessioni, A.N.T.I. (Tributaristi Italiani)”.
Un primo commento alle bozze della delega fiscale, cautamente positivo, lo rilascia il numero uno di Confindustria Carlo Bonomi. “Siamo di fronte ad una delega fiscale che la precedente legislatura ha fatto cadere. Ho sempre dichiarato che avrei auspicato una riforma organica. Dalle prime bozze sembrerebbe che si vada in questa direzione: l’eliminazione dell’Irap, anche se al momento sembra solo indirizzata solo ad artigiani e commercianti. E poi si parla di investimenti, detassazione del reddito d’impresa rispetto agli investimenti, revisione dei regimi d’interessi passivi. Aspettiamo di vedere il testo finale, ma sembra che vada nella giusta direzione”, ha detto il presidente di Confindustria.
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