Il bilancio della Bce è in pareggio, non ci sono state perdite perchè si è ricorsi al fondo di accantonamento. Si ritiene che la motivazione sia direttamente legata alle politiche sui tassi d’interesse operate sia in Europa che negli Usa
di Mario Tosetti
Il bilancio del 2022 della Bce è in pari, nessun utile e nessun profitto in vista per le banche centrali nazionali dell’Eurozona. Le perdite, che ammontavano a 1,67 miliardi, sono state coperte grazie al fondo di accantonamento. Si tenga presente che, nel caso della Bce il cui mandato è relativo alla stabilità dei prezzi, utili e perdite sono conseguenza della politica monetaria.
L’ultimo bilancio in pareggio della Bce risale al 2007 mentre l’ultimo in perdita al 2004. Nel 2021 la Banca centrale aveva registrato un utile netto pari a 193 milioni di euro, di cui 610 milioni sono stati destinati al fondo di accantonamento.
Nel 2022 il bilancio della Bce ha subito una perdita di 1,627 miliardi imputabile allo squilinrio tra l’aumento dei tassi di interesse e l’adeguamento più lento del rialzo dei rendimenti sulle attività. Il portafoglio titoli della banca centrale risente, peraltro, del programma pandemico Peep che è espresso in euro. Parte della perdita è stata addebitata all’adeguamento dei prezzi rispetto all’andamento di mercato dei titoli espressi in dollari a causa del rialzo dei tassi operato dalla Fed. La perdita, comunque, è considerata temporanea in quanto diretta conseguenza dello squilibrio sull’andamento dei tassi d’interesse.
Comunque, vale la pena di sottolineare che la Bce resta ben capitalizzata grazie al fondo di accantonamento che al momento è pari a 6,566 miliardi circa.Il capitale della Bce è pari a 8,9 miliardi. In situazioni estreme, la Bce può operare senza difficoltà anche con un capitale negativo.
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