di Guido Talarico
Lo spettacolo nel sangue, il coup de théatre del grande illusionista, il dramma che diventa farsa. Anche nei momenti più difficili Silvio Berlusconi sa essere irripetibile. Per uno come lui, che risulta positivo al tampone per il Covid contagiato pare per contiguità col popolo del Bilionaire dell’amico Briatore, questo è un epilogo letterario. E’ la consacrazione attesa dell’uomo nato facendo lo chanssonnier nelle crociere e che passerà alla storia, come imprenditore e statista, ma anche come l’inventore del Bunga Bunga, il paradiso degli sciupafemmine. Un uomo con la balera nel destino, potremmo dire.
Lo scoop dell’estate è dell’Adnkronos che fa “cantare” il medico curante di Berlusconi, quell’Alberto Zangrillo, primario di anestesia e rianimazione dell’ospedale San Raffaele di Milano, che, ironia della sorte, ha sempre avuto un atteggiamento, per così dire, permissivo e minimalista nei confronti del Coronavirus. E i guai per la famiglia non sembrano finiti con il capostipite: pare che altri congiunti del fondatore di Forza Italia siano stati contagiati, tra questi forse i figli Barbara e Luigi.
Berlusconi “è asintomatico e resta in regime di isolamento presso il suo domicilio come da disposizioni regionali”, ha spiegato Zangrillo all’Adnkronos Salute. “Tale controllo era programmato in considerazione del suo recente soggiorno in Sardegna. In seguito a un ulteriore controllo precauzionale – ha aggiunto il medico – il Presidente Berlusconi è risultato positivo al SARS-COV-2. Il Presidente continua a lavorare dalla sua residenza di Arcore, dove trascorrerà il periodo di isolamento previsto. Continuerà in ogni caso a sostenere i candidati di Forza Italia e del centro-destra alle elezioni regionali ed amministrative”. I toni sono prudenti. Si respira un filo di apprensione.
No, non è una brutta puntata di “Scherzi a parte”, qui è tutto vero. Berlusconi, la cui età e le cui condizioni fisiche generali avrebbero consigliato maggiore prudenza, in Sardegna ha incontrato Briatore, anch’egli poi risultato positivo, e chissà ancora chi. Sprezzante del pericolo come sempre, fedele al suo modo di essere e di intendere la vita. Sempre al massimo, sempre in mezzo dove e con chi gli piace stare, costi quel che costi. E’ asintomatico, è di ottima tempra, se la caverà anche questa volta e anche perché come scommettono lui – e lo stesso Zangrillo – camperà cent’anni. Così, in un diluvio di messaggi, tutti gli augurano pronta guarigione, amici e avversari, perché in fondo al Cavaliere tutti vogliono bene, perché da sempre la sua forza è stata la simpatia, strappare un sorriso anche quando c’era molto poco da ridere. Come questa volta.
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